Nel dizionario della lingua italiana, la parola istinto viene definita come la “spinta interna, congenita e immutabile, ad agire e comportarsi in un determinato modo, che, sebbene indipendente dall’intelligenza, può essere da questa modificata, regolata, repressa; com., impulso naturale, inclinazione o disposizione innata”. In Psicologia, si passa a distinguere l’istinto dai bisogni. L’istinto è il comportamento di risposta innato, tipico degli animali, senza che vi sia il ricorso della capacità di controllo emotivo ovvero agiscono d’impulso. Mentre, negli essere umani i comportamenti non avvengono per impulso come negli animali, ma sono pensati, ragionati e controllati, con il fine di raggiungere uno scopo. Se gli animali, utilizzano il fiuto per dirigersi nel loro ambiente, allora nell’uomo vi è l’intuito, una sorta di “orecchio interno”, che ci dirige in modo inconsapevole nelle situazioni di vita. Freud, a riguardo sosteneva che nelle questioni di vita, ad esempio quelle riguardanti il partner, bisogna scegliere considerando ciò che arriva dall’inconscio. Egli sosteneva che nelle decisioni importanti, bisogna affidarsi alle emozioni interne. Ciò a cui Freud faceva riferimento era quella sensazione di piacere o rifiuto viscerale, che si genera in profondità dentro di noi e che qualche volta non ascoltiamo. Tutto ciò tradotto in termini emotivi equivale a dire che quando “c’è qualcosa che non va” o quando bisogna fare una scelta, e sempre bene affidarsi al nostro intuito.<br>Le nostre emozioni interne, ci avvisano che quella situazione che viviamo, non fa’ per noi e che deve essere rivista o eliminata. A chi non è mai capitato, di scegliere senza riflettere, così di ‘getto’. Ecco questo è il nostro “intuito”; significa anche affidarsi alle proprie sensazioni interne. Quando si compie una scelta, bisogna dare ascolto alle sole sensazioni positive che quella persona o situazione trasmette. Allora la scelta sarà appropriata per ciò che si desidera. Se al contrario, si avvertono delle tensioni interne, la persona o situazione deve essere rivalutata. Saper ascoltare le proprie emozioni interiori e riuscire a comprenderle, non è sempre facile e non tutti riescono ad ascoltarsi. Ma quando si sceglie affidandosi all’intuito, anche se non raggiungiamo ciò che desideriamo, sarà comunque un successo per noi e la nostra autostima. E anche quando avremmo scelto ‘ascoltandoci’, e la scelta poi ci dovesse creare un disagio, riusciremo almeno a ‘raddrizzare la vela’, e a comprendere che è inutile mantenere una situazione problematica che non trasmette serenità.
Il saper ascoltare le proprie emozioni più profonde, lo ritengo un aspetto fondamentale di prevenzione nei disturbi di ansia lieve e moderata.