L’ ansia è una risposta normale e fisiologica del nostro organismo, che si attiva difronte a eventi nuovi da affrontare, tensioni, insoddisfazione personale, ecc. Si riconosce perché aumenta il battito cardiaco, aumenta la sudorazione corporea e ci sente agitati. L’ansia è una sorta di ‘ attivatore’ cioè ci avvisa che qualcosa non và o ci disturba. Bisogna non spaventarsi quando la avvertiamo, ma comprendere che cosa c’è che non và? Cosa non concorda con me e ciò che mi circonda? Se già riesci a rispondere a queste domande sei a buon punto e perciò puoi procedere alla risoluzione del problema ovvero valutare il problema che ti disturba, fare delle possibili alternative, i pro e i contro, per arrivare a risolvere il problema o a eliminarlo. Perché se vuoi stare bene, non solo devi circondarti di persone positive e volerti bene, ma sentirti soddisfatto con le persone con cui ti relazioni in tutti i contesti di vita ( lavoro, amicizia, amore e famiglia). Direi che il miglior risultato si raggiunge quando si comprende cosa ti fa stare bene e ci si ascolta ovvero quali bisogni interiori devi maggiormente accogliere e soddisfare. Ci sono diversi tipi di bisogni interiori e ognuno di noi dà più importanza ad uno o ad un’altro. Ad esempio, il bisogno di sentirsi ascoltati, compresi; il bisogno di sentirsi parte di un gruppo (lavoro/amicizia), il bisogno di essere riconosciuti come persona con le proprie emozioni e i propri dilemmi, ecc. Se uno di questi bisogni non viene soddisfatto ci si sente frustrati, agitati, nervosi e rabbiosi. Dalla frustrazione spesso si genera l’aggressività verso gli altri intorno a noi, o verbalmente o con il comportamento. Lo stato d’animo che ne deriva e’ un vissuto ricco di situazioni stressanti da cui si generano gli stati ansiosi. Perciò, per star bene con sé stessi e vivere senza ansia, bisogna sentirsi soddisfatti e appagati nella maggior parte delle relazioni che viviamo. Vivere senza ansia, significa anche imparare a pensare e a vivere nel presente. Non è semplice mi rendo conto: ma si può arrivare a un livello mentale tale, nel tempo, che impari a vivere il momento e a proiettarti verso i giorni seguenti…mai troppo in là. Imparare a vivere qui e ora è molto importante; al contrario quando ci si proietta troppo in là già ci si sente ansiosi, perché non si può conoscere il futuro e ciò che accadrà. Perciò, bisogna eliminare ‘i rami secchi’ e piantare nuovi semi, da cui nasceranno nuovi ‘rami’, che ci aiuteranno a dirigerci verso direzioni differenti dalle precedenti e più appaganti.