L’evoluzione della coppia nel tempo

Sapevi che prima della rivoluzione industriale era la donna a gestire il denaro e non solo la casa? L’uomo lavorava e arrivato a casa dava i soldi alla moglie. La donna prendeva il denaro e lo contava come se fosse un contabile e lo custodiva per quelle che potevano essere le necessità della famiglia. La coppia all’epoca si dedicava a generare molti figli, con lo scopo di aumentare i profitti. Infatti, le famiglie erano composte da un nucleo familiare di circa 8 persone o più. La coppia investiva sui figli proprio in termini economici: più figli c’erano e più soldi entravano in casa. A quei tempi, non c’era la cultura e neanche l’idea della scolarizzazione, ma vigeva la regola del lavoro: i figli venivano mandati, già in tenera età, nei campi. Mentre, le femminucce andavano presso altre famiglie e lavoravano come domestiche. Nel tempo invece abbiamo avuto coppie con massimo due/quattro figli. Essi venivano  istruiti, perché è subentrato l’obbligo della scolarizzazione, mentre prima non esisteva; così come è entrata in vigore la legge che i minori fino a 14 anni non potevano lavorare. La donna non gestiva più il denaro in casa, ma si dedicava solo alla casa e ai figli, in quasi tutti i suoi aspetti educativi. Mentre, il marito era spesso fuori casa per molte ore, per lavoro, e provvede al solo mantenimento economico della famiglia.  Per arrivare ai giorni nostri dove vi sono coppie dove entrambi lavorano, possono decidere o meno di avere figl e di sposarsi o meno. Mentre, la donna continua ad avere un ruolo principale nella famiglia e nella coppia, direi come un aspetto culturalmente trasmesso nel tempo.

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